DOMENICA 3 NOVEMBRE 2024
LA CASA FAMIGLIA PER PERSONE IN AIDS SANT’ANTONIO ABATE DI SASSARI
ACCOGLIE LA PICCOLA FRATERNITÀ DI SUORE FRANCESCANE ANGELINE
Domenica 3 novembre, con la Santa Messa celebrata alle ore 10 presso il Santuario di San Pietro in Silki, inizieranno l’avventura della loro vita Familiare nella Casa Famiglia per persone in Aids fondata dall’Associazione Mondo X – Sardegna, tre Religiose dell’Istituto delle Suore Francescane Angeline: Suor Silvana, Superiora della nascente fraternità e infermiera, Suor Daniela e Suor Graziella, quest’ultima per collaborare col Santuario con particolare cura per i giovani.
Da tempo la Casa sentiva forte la necessità di presenze materne e compassionevoli, fin da quando nel 2020 dopo 13 anni, erano andate via le tre Suore Francescane Francesi che avevano abitato l’annesso convento, Suor Maria Rosaria, Suor Adelaide e Suor Rosangela.
L’arrivo delle Suore Angeline avviene grazie all’impegno del Ministro Provinciale dei Frati Minori di Umbria e Sardegna, padre Francesco Piloni che “ha compreso l’orfanità di 13 anni dacchè le Suore della Casa Famiglia erano state trasferite cercando, con cuore nuovo e in modo speciale, la strada che giungesse a Sassari, intercettando quella di Suor Mary Melone, Madre Generale delle Suore Francescane Angeline e, congiuntamente al Consiglio della Congregazione, hanno maturato questo grande dono di cui responsabili, operatori, volontari ma sopratutto ospiti della Casa Famiglia, godranno”. Queste le sentite parole di gratitudine espressa da padre Salvatore Morittu, “strumento” della istituzione dell’Associazione Mondo X – Sardegna e delle sue comunità, quelle di recupero dalle dipendenze e della Casa Famiglia.
Una Messa molto partecipata quella odierna, che ha visto la presenza di tutte le anime dell’Associazione e numerosi amici, fedeli e persone vicine a Mondo X e al Santuario di San Pietro che, nella persona del suo Padre Guardiano, padre. Massimo Chieruzzi, ha raccolto la gratitudine della Madre Generale “per l’accoglienza sempre piena di letizia e semplicità francescana da parte della Fraternità di San Pietro in Silki”.
Come sottolineato da padre Francesco Piloni, che ha presieduto la Messa, l’arrivo delle care Suore nella realtà della Casa Famiglia rappresenta l’espressione dell’Amore che si esplica nella ricerca non tanto della novità quanto della verità che, una volta trovata, svela la bellezza del “nuovo” che indica la strada per la Felicità.
Suor Silvana, Suor Daniela e Suor Graziella hanno accolto la richiesta di “approdare” a Sassari con tanta gioia e non come atto dovuto e per loro si apriranno le porte di una Casa che le attende gioiosa ed entusiasta, loro figlie di una congregazione che da sempre volge l’amorevole sguardo alle periferie della società ed alle persone fragili che le abitano.
Saranno una presenza preziosa per tutti uniti nel perseguire Fede, cura e assistenza come esempio quotidiano dei valori Francescani che animano da 26 anni la nostra realtà del cuore del Centro Storico di Sassari.
Una realtà perfettamente integrata nella Diocesi, come dimostra la vicinanza al progetto manifestata senza riserve dal Vescovo di Sassari, Monsignor Gian Franco Saba e una realtà sociale e civile per la quale va la gratitudine al Sindaco di Sassari dottor Giuseppe Mascia, attori coinvolti in una storia che continua, dimostrando “che Dio non ci lascia nel vuoto”.
I sentimenti di fratellanza, di pace, di accoglienza e gratitudine hanno avuto poi seguito nel momento festoso del buffet offerto a quanti hanno voluto esserci, proprio nella Casa Famiglia Sant’Antonio Abate, incontro al quale hanno partecipato il Ministro Provinciale padre Francesco Piloni, la fraternità francescana di San Pietro, padre Salvatore Morittu e padre Stefano Gennari per Mondo X – Sardegna, la madre Generale delle Suore Angeline Suor Mary Melone con l’intero Consiglio e la fraternità della suore di Bosa, responsabili, operatori, volontari e ospiti della Comunità di S’Aspru e della Casa Famiglia.
Come sottolineato da suor Mary Melone “colpita già da un anno fa dai sorrisi dalla semplicità e all’affetto dell’accoglienza come se fosse da sempre una di famiglia, il Signore non si stanca di aprire vie da percorrere e dà fiducia a tutti noi per nuove strade di Felicità”.
Strade in cui, d’ora in poi le “nostre” suore accompagneranno le fatiche e le speranze di quanti sapranno cogliere in loro quel valore accudente di cui noi tutti, abitanti dell’odierna società ferita, sentiamo il bisogno.
(Rita Salaris)
